Questo è un lungo quanto complesso articolo, la cui utilità sta nel far capire come, per vari motivi, le nostre abitudini alimentari siano notevolmente peggiorate nel corso degli anni.
La VERA Dieta Mediterranea
“Fa comodo a molti spacciare l’abuso alimentare di amidi (pizza, pasta, pane) come dieta mediterranea.
Le abitudini alimentari delle popolazioni del bacino del mediterraneo sono o meglio erano, caratterizzate dal consumo di frutta, pesce, legumi e olio d’oliva; questo tipo di alimentazione della quale i cereali giocano un ruolo marginale e’ ritenuto particolarmente idoneo a prevenire tumori e malattie cardiovascolari grazie all’elevato contenuto di fosfolipidi (omega3) nel pesce, degli acidi polinsaturi dell’olio d’oliva, delle fibre e delle vitamine delle verdure.
I cereali vi sono compresi solo perchè apportano energia ad un basso costo economico.”
(A.Fidanza et Al.:”La Dieta Mediterranea” LE SCIENZE, Milano)
Partiamo proprio dal principio.
L’uomo è un primate bipede e carnivoro e lo è da 2 milioni di anni; i nostri progenitori erano cacciatori/raccoglitori e si nutrivano perciò esclusivamente di carne, uova, pesce, bacche, semi.
E naturalmente da piccoli di latte materno, erano eccezionalmente forti, avevano denti perfetti senza carie e ossa d’acciaio.
Unico handicap era l’incertezza del cibo, una caccia andata male o un inverno troppo rigido.
Ecco perché 7000 anni fa circa, nacque l’agricoltura e in particolare cominciò la coltivazione dei cereali.
L’agricoltura portò la certezza del cibo a scapito della sua qualità, ma poiché era in gioco la sopravvivenza questa scoperta costituì un notevole progresso.
Da allora anche se apparentemente migliorarono le condizioni alimentari peggiorarono quelle sanitarie, con l’avvento dell’agricoltura e l’introduzione dei cereali l’uomo pian piano divenne più piccolo, più grasso, più debole, preda di carie, osteoporosi e malattie cardiovascolari come il diabete.
Il metabolismo umano, plasmato nel corso di 2 milioni di anni ad un alimentazione ricca di carne e vegetali non riuscì ad adattarsi perfettamente alle nuove abitudini alimentari.
I danni provocati dai cereali
- contengono troppi zuccheri e calorie in relazione al volume
- il nostro sistema digerente non è predisposto ad assimilare gli amidi con facilità
- sono scarsi di proteine (valore biologico molto basso)
- contengono solo poche tracce di vitamine e minerali
- gonfiano la pancia perchè gli antinutrienti che contengono ritardano e rendono difficile digestione e assorbimento, perché il glutine infiamma l’intestino e per la loro capacità di trattenere acqua
- provocano retenzione idrica, alterano il meccanismo fame /sazietà.
Gli zuccheri sono necessari ma devono essere gestiti dall’organismo in piccole quantità.
Quando un eccesso di glucosio si libera nel sangue altera il regolare funzionamento del sistema e non viene utilizzato correttamente ;di conseguenza deteriora i vasi sanguigni, provoca placche artereosclerotiche e si lega in modo irreversibile al collagene dei tessuti e stimola un eccessiva produzione di insulina.
L’eccesso di glucosio nel sangue che si determina dopo l’ingestione di amidi perciò ha più lati negativi che positivi, enfatizzati da età, stress, cortisolo, e obesità aumentando la resistenza all’insulina rendendoli ancora più drammatici.
(Giovanni Cianti – Cultura Fisica – 1998)
La Verità Nel Mezzo!
Come commento a tutto questo articolo posso dire secondo la mia esperienza ,che E’ SEMPRE QUESTIONE DI QUANTITA’!
Non mi sento di demonizzare cosi’ i carboidrati anche perché ,tirando un po’ l’acqua al proprio mulino, in questo articolo non si tengono conto di fattori come:
- esiste carboidrato e carboidrato! Il cosiddetto indice glicemico e’ la chiave per classificare e distinguere i più nocivi dai meno.
- il fatto che contengano naturalmente fibre (come tutta la famiglia degli integrali) fa si che la glicemia venga tenuta a bada e non inneschi tutta quella serie di meccanismi che provoca poi quella moltitudine di danni.
- una dieta povera di carboidrati, dovrebbe essere compensata non da grassi ma molto più probabilmente da proteine, questo in un contesto di solo dimagrimento potrebbe portare anche alla formazione dei cosiddetti corpi che tonici, materiale di “scarto” del sistema renale che avviene quando la percentuale proteica assume percentuali troppo elevate con un conseguente aumento dell’azotemia e della creatinemia.
- Gli alimenti integrali inoltre, avendo una quantità maggiore di fibre, danno anche un senso di sazietà maggiore e regolarizzano (con un assunzione sufficiente di acqua) la motilità intestinale.
- Inoltre esistono cereali quali:
- il grano saraceno (anche se non è un cereale, ma una graminacea)che contiene aminoacidi essenziali come la lisina, non presente nella maggior parte degli altri cereali
- l’avena ,l’orzo perlato e il farro che hanno un indice glicemico bassissimo e, come complemento in un passato di verdure o in una crema di lenticchie, creano un abbinamento ottimo per una zuppa a cena.