L’adipometria, come già indica la parola stessa, è un esame che consiste nella misurazione del tessuto adiposo. Si esegue grazie ad un ecografo chiamato appunto adipometro.

Ma, più che un’ecografia, l’adipometria è una stratigrafia che misura sì lo strato adiposo ma anche quello muscolare.

L’adipometro è diametralmente opposto al concetto di composizione generale. È infatti capace di creare una “fotografia” profonda fino a circa 10cm degli strati cutanei, sottocutanei e muscolari in un determinato punto del corpo. Grazie all’adipometria, il nutrizionista (ed il paziente) riesce ad identificare qualità e spessore dei tessuti, ad esempio è possibile riconoscere e quantificare:

  • adipe superficiale
  • adipe profondo (il grasso accumulato)
  • adipe localizzato (classico esempio di soggetti magri con accumuli in parti del corpo specifiche)
  • Grasso metabolicamente attivo
  • Grasso metabolicamente inattivo
  • Spessore del tessuto muscolare
  • Qualità del tessuto muscolare (ad esempio compattezza e tonicità di un muscolo ben allenato o infiltrazioni di grasso in un muscolo danneggiato o scarsamente allenato)
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